Delfino Arnoldi - Posatore - Tecnomont Service General Contractor

SOCIO LAVORATORE

Sono originario di un piccolo paese della Val Taleggio, dove chiunque da sempre fa tre lavori: muratore, boscaiolo e formaggere.

Mio padre e mia madre si sono conosciuti in Svizzera, da emigranti. Sulla porta dei negozi allora c’erano cartelli con scritto: vietato l’ingresso ai cani e agli italiani. Faccio da sempre questo lavoro, e ho visto cambiare tutto. Trent’anni fa nei cantieri nemmeno esisteva la parola sicurezza. Non si usavano scarpe e caschi, non c’erano burocrazia né controlli.

Nel 1990 montavo una facciata a Parigi, mi fa male un occhio, tengo duro, arrivo a fine turno, scendo, appena mi vedono mi portano subito in ospedale, avevo dentro una scheggia di metallo, mi operano d’urgenza, mi risveglio, mi alzo, firmo, torno in cantiere.
Nel 1994 ero su un trabattello a sbalzo, ho calcolato male i contrappesi, sono volato giù da 6 metri, atterrato sul calcagno, la botta, il dolore, era mezzogiorno, continuato a lavorare fino alle 4, alla fine mi arrendo, e in ospedale sono increduli, perché è fratturato, mi devono ingessare.
Il giorno dopo, col piede ingessato, ho ripreso il lavoro.

Quando ho conosciuto Paolo eravamo dipendenti delle stessa impresa. Facevamo ogni tipo di lavoro, muratura, serramenti, facciate, manutenzioni. Poi un giorno mi dice: mi licenzio, mi metto in proprio. Ed io: vengo con te.